Mareno di Piave: ottime prove per Boffo e Sanna
Inviato da Fabio Rossi
Domenica 07 Maggio 2006
Nulla da dire sulla laboriosità marenese, i ragazzi dell’Atletica Mareno hanno fatto davvero le cose al meglio,
purtroppo non hanno avuto quel riscontro in termini di partecipazione che giustamente si sarebbero meritati. A girare sul
tracciato lungo 2482,058 metri sono stati una novantina di atleti divisi equamente tra maratona e sei ore. Entrambe le
gare sono partite alle 8.30 con il cielo terso, il sole caldo e con un arietta che ha mitigato la temperatura.
Nella gara di maratona fuga a tre con Pierangelo Zara, Moreno Moretton e Giorgio Ceccarrelli che prendono il largo fin
dalle prime battute. Il primo a rompere gli indugi è il forlivese Ceccarelli che dopo 2h37’08” di gara si
presente a braccia alzate sotto l’arco d’arrivo. Un minuto e 50” dopo arriva Moreno Moretton,
mentre la terza piazza del podio è di Pierangelo Zara in 2h40’14”. Fabio Ricci e Daniele Cesconetto
chiudono la top five. Tra le donne, dopo la partenza troppo sostenuta di Serena Pollazzon che pagherà col ritiro, è la
ischitana Carmela D’Ambra che prende in mano le redini della gara. La napoletana, all’esordio assoluto
sulla distanza, vince in 3h27’28”. Dietro di lei arrivano Vilma Chiarlone (3h50’27”) e Serena
Callegaro (4h11’06”).C’era molta attesa per la 6 ore, gara che assegnava le maglie tricolori IUTA.
La gara è stata molto vivace con Marco Boffo, il vincitore del 2005, che ha da subito fatto capire che la sua forma era
ottima. Per molto tempo era al di sopra degli 90 km finali, distanza che rappresenta il record italiano detenuto da Mario
Ardemagni, la stanchezza e il caldo hanno fatto poi rallentare l’ex tennista veneziano. Allo scoccare della sesta
ora, Boffo vince la gara con 86 km e 517 metri, distanza che oltre a valergli come personale è la terza migliore al mondo
dall’inizio della stagione. Alle spalle di Boffo arriva secondo il californiano Topher Gaylor con 80 km e 17 metri.
Gaylord ha corso per lungo tempo insieme al parmigiano Michele Caffi, uno dei favoriti alla vigilia, il quale, per il
riacutizzarsi di un problema muscolare, è stato costretto al ritiro ancora una volta. Il terzo arrivato assoluto è una donna,
Paola Sanna. La bergamasca a metà gara era in vantaggio di sette minuti sul primato italiano (Monica Casiraghi, 80 km),
anche lei poi ha dovuto arrendersi alla durezza della gara, ma ha comunque chiuso la sua prova su un livello
d’eccellenza fermandosi dopo 79 km e 345 metri, prestazione che è ampiamente la migliore al mondo
dall’inizio dell’anno. Ritornando agli uomini, doverosa la menzione per Roberto Battocchio che oltre ad
aver guadagnato il terzo gradino del podio, con 77 km e 755 metri ha ottenuto la miglior prestazione mondiale stagionale
per la categoria M45. Interessante anche la prova di Marilena Dall’Anese che chiude seconda con 66 km e 841
metri, mentre Martina Juda è terza con 62 km e 721 metri. In sintesi:Marco Boffo, 86,517 km – 3^ miglior
prestazione mondiale stagionale assoluta (1^ su strada)Paola Sanna, 79,345 km – miglior prestazione mondiale
stagionale assolutaRoberto Battocchio, 77,755 km – miglior prestazione mondiale stagionale M45Maria Antonia
Busatta, 56,065 km – miglior prestazione mondiale stagionale F60Marilena Dall’Anese, 66,841 km
– 3^ miglior prestazione mondiale stagionale F40Boris Bakmaz, 68,847 km - 3^ miglior prestazione mondiale
stagionale M60Natalina Masiero, 56,297 km – 7^ miglior prestazione mondiale stagionale F50
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